giovedì 23 giugno 2011

Sei un leader o un manager?

Ciao,
in questi giorni sto davvero traendo grande ispirazione dal libro "Le sette regole per avere successo" di Stephen Covey (per saperne di più vai alla scheda di approfondimento). Una cosa che mi sta facendo riflettere da un po' è la distinzione che fa Covey tra leadership e management. Per lui la leadership riguarda il cosa voglio raggiungere nella vita, il management riguarda il come farlo.

E tu ti senti più un leader o un manager? Come in molte cose, anche qui credo che serva equilibrio. Seneca dice "Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare": in questo caso il marinaio deve essere un buon leader per poter decidere la direzione da prendere, e poi un buon manager per poter gestire nel migliore dei modi la navigazione e sfruttare i venti.

Ritengo che la frase di Seneca sia di grandissima attualità: solo se siamo focalizzati su quello che vogliamo possiamo poi stabilire la rotta, e queste 2 fasi sono complementari: se so cosa voglio ma non sono in grado di realizzare una strategia per ottenerlo non la raggiungerò, così come se non so cosa voglio pur essendo un grande manager rimarrò con un pugno di mosche in mano.

E cosa ci permette di orientare la nostra vita? I nostri valori: sono il nostro faro, che ci fa individuare i nostri obiettivi e le nostre azioni in funzione di ciò che è veramente importante per ognuno di noi. E' questo un argomento davvero affascinante da trattare (per approfondimenti ti rimando al mio ebook "Scopri i tuoi valori", che verrà pubblicato in agosto da Bruno Editore), perchè si tratta di fare un viaggio nella propria anima, fino in fondo al proprio cuore, per scoprire la propria essenza, e per farne la propria ragion d'essere e d'azione.

E' importante che ognuno di noi abbia una propria missione: il leader che è in noi deve avere chiari in testa i principi ai quali ispirarsi, cosa vuole veramente dalla vita per realizzarsi. Sta poi al nostro lato manageriale pianificare la strategia per poter raggiungere i propri obiettivi. Ti faccio un esempio: un mio grande obiettivo, la mia missione, è quella di raggiungere la libertà finanziaria, cioè di realizzare delle entrate di denaro passive, indipendenti dalla mia attività lavorativa. Questo è il mio obiettivo, posso avere un'idea di quali siano i modi per poterlo raggiungere (investimenti in azioni, in immobili, diritti d'autore, programmi di affiliazione), il leader che è in me è estremamente motivato. Sta poi al manager selezionare le fonti dalle quali prendere le informazioni, scegliere quali attività intraprendere, quali corsi da seguire...

 Da bravo marinaio imposta la tua rotta, e goverma sempre con mano ferma il timone.



Ti aspetta un viaggio fantastico, e scoprirai che puoi ottenere dalla vita più di quanto tu possa immaginare.

venerdì 17 giugno 2011

Imparare non significa riempire un secchio

"Imparare non significa riempire un secchio. Significa accendere un fuoco".

Questa frase dello scrittore irlandese William Yeats racchiude secondo me lo spirito delle persone di successo.

Ti è mai capitato di trovarti davanti a persone trincerate dietro le loro convinzioni, chiusi a qualsiasi tipo di confronto? E quale opinione ti sei fatto di quelle persone? Personalmente ne ho incontrate diverse, e ti posso dire che difficilmente trovano realizzazione nella loro vita.

Di contro prendiamo l'esempio di imprenditori come Steve Jobs, di geni come Einstein, di esploratori come Alex Bellini. Cosa hanno in comune? L'atteggiamento mentale vincente, la voglia di andare oltre i limiti, il non dare niente per scontato, l'attitudine. Solo con questo atteggiamento è possibile innovare, crescere, alimentare il fuoco della conoscenza.

Le abilità e competenze di oggi sai che non saranno sempre valide in futuro, è la chiave dell'evoluzione: per poter progredire, evolversi, bisogna essere sempre aperti agli stimoli esterni, è necessario alimentare costantemente le nostre conoscenze, per poi metterle in pratica per raggiungere la piena realizzazione. E' uno scambio costante, un continuo dare e ricevere.
 
Ricorda: per raggiungere la vera ricchezza è importantissimo essere degli ottimi donatori e degli altrettanto straordinari ricevitori. Ti auguro di poter illuminare la tua vita con la fiamma della conoscenza, alimentata dall'entusiasmo e dalla voglia di vivere un'esperienza straordinaria!

Da parte mia voglio farti un regalo: un ebook gratuito su Milton Erickson, personaggio straordinario che di certo ti arricchirà: prendi da queste pagine tutto il meglio per te!

Free-Ebook Milton H. Erickson

sabato 11 giugno 2011

Il coraggio è la capacità di rinunciare alle abitudini

Voglia di grandi cambiamenti, di novità, con il desiderio di rigenerarsi e cambiare quello che, nella tua vita, ti piace di meno.

Quante volte ti è mai capitato di vivere un periodo del genere? Sono i periodi migliori, quelli durante i quali si moltiplicano le energie, la tua mente è iperattiva, facendoti sognare i tanto desiderati successi per i quali ti impegni tanto. E proprio perchè sono fasi così belle, perchè a volte, nel momento decisivo, quello nel quale dobbiamo fare il "grande passo", la paura ci frena?

Può essere il caso di un cambio di lavoro: si è insoddisfatti della propria occupazione, si cercano delle alternative, e quando arriva il momento di presentare le dimissioni, ti tremano le gambe. Oppure il caso di chi vuole stabilire delle relazioni con un'altra persona, è la cosa che più desidera al mondo, ma non si decide mai a fare il primo passo. 

Personalmente sono arrivato ad una conclusione: le nostre paure diventano sempre più forti prima di rinunciare a qualcosa. Le abitudini sono una grande risorsa ma anche una grande schiavitù: grazie a comportamenti abitudinari la nostra vita si semplifica (pensa anche solo alla lettura e alla scrittura), e d'altra parte le abitudini "negative" rendono tutto più complicato.

Adagiarsi nella propria zona di confort, avere paura di cambiare per lasciare il certo per l'incerto ti fa fluttuare nel limbo dell'inattività. E l'unico modo per poter sfuggire a questo limbo è quello liberarsi delle proprie paure e della propria "pigrizia", e agire. Quando arrivi ad una conclusione, quando senti che è il momento giusto per cambiare, fallo, agisci. Ci sarà sempre una dose di incertezza, di dubbio, anche se avrai pianificato tutto nei minimi dettagli.



E da questo ho imparato una cosa: quest'incertezza è il bello della vita, è quell'emozione che ti fa battere forte il cuore prima di un evento importante, che ti fa sentire vivo. Ed è per questo che voglio consigliarti questa lettura "Vinci la paura", per vivere la tua vita al massimo!




Ebook Vinci la Paura








domenica 5 giugno 2011

Tra valori aziendali e valori personali

Ciao,
in questo periodo di grandi cambiamenti per me, sto facendo delle riflessioni sull'essenza della nostra vita. E tutto è nato da questa mia osservazione: siamo sempre più bravi a vivere in funzione degli obiettivi aziendali, a sacrificarci per raggiungere risultati che non ci appartengono, perchè è questo che ci insegnano a fare. Siamo educati fin da piccoli a "sgobbare" per trovare un buon posto di lavoro, dove dimostrare la nostra diligenza e il nostro spirito di sacrificio, perchè prima o poi qualcuno si accorgerà di quanto siamo bravi e ci ricompenserà.

Allo stesso tempo siamo sempre più in difficoltà quando si tratta di fissarci e raggiungere degli obiettivi personali: c'è qualcosa che non va  nella nostra vita e non sappiamo come migliorarla, desideriamo ardentemente qualcosa ma non siamo in grado di organizzarci per ottenerla.
A te è mai capitata una situazione del genere? A me si, e devo dire che la sensazione è lacerante: la tua vita è spaccata in due, dalle 8 di mattina alle 18 sei l'impiegato diligente, e poi l'indecisione e l'insoddisfazione prendono il sopravvento.

Alla fine ho deciso di reagire, facendo leva su tutte le mie forze, e solo attraverso una ristrutturazione dei miei valori, e con prese di posizione radicali, la mia vita sta cambiando, e questo mi permette di vedere il futuro da un'altra angolazione.

Spesso ci sembra di vivere delle situazioni senza via d'uscita, cerchiamo le soluzioni più assurde, mentre quello che è necessario fare è così semplice! Richard Bandler direbbe: "Just fuckin' do it".
Fai quello che desideri fare, vivi il presente al massimo delle tue possibilità, è l'unico modo per costruire un futuro radioso. E soprattutto non farti condizionare dal passato: sempre Bandler dice che il bello del passato è che è passato! Quanto è semplice la verità! Coltiva le tue passioni come faresti con un germoglio: presto avrai uno splendido albero, potrai godere della sua ombra rinfrescante e dei suoi frutti abbondanti.




Da tutte queste mie riflessioni sta nascendo un ebook "Scopri i tuoi valori", che prossimamente verrà pubblicato da Bruno Editore. Se vuoi essere aggiornato sulla sua prossima uscita lascia la tua mail nel form a destra: appena possibile avrai la possibiltà di leggere l'anteprima gratuita, e se vorrai potrai avere un confronto con me via skype, naturalmente gratuito!