lunedì 2 giugno 2014

Quanto ti senti innovatore?



"Ogni organizzazione dovrà imparare ad innovare e l’innovazione può e deve essere organizzata come un processo sistematico".
Peter Drucker

Mai come in questo periodo la frase dell'economista austriaco Drucker torna d'attualità. 
Molte aziende si stanno "ristrutturando", variando i loro assetti societari e gli organici per far fronte a condizioni di mercato molto diverse rispetto a qualche anno fa. Al di là delle considerazioni sulla bontà delle scelte praticate, questo fenomeno ci deve far riflettere, per ripensare il nostro ruolo di player nel mercato del lavoro. 

Sento molte persone dire:" Ho mandato tanti cv ma non ho avuto alcuna risposta..", "E' impossibile trovare lavoro in questo periodo... vanno avanti solo i raccomandati...". 
Rispetto i vari punti di vista in merito, e personalmente mi pongo questa domanda:" E se dovessimo rivedere il nostro modo di cercare lavoro e di proporci alle aziende?" 
L'innovazione di cui parla Drucker,  se da una parte riguarda i processi e le logiche aziendali, dall'altra credo si debba estendere anche a tutti coloro che vogliono giocare un ruolo attivo nel mercato del lavoro. Un'azienda, per emergere e prosperare in questa situazione di mercato, deve modificare il suo approccio, ad esempio offrendo più servizi maggiormente personalizzati, ricorrendo di più alla leva promozionale (rispetto a quanto abituata a fare negli anni scorsi), investendo per fidelizzare ulteriormente i clienti che, con minore disponibilità economica, decidono con più attenzione come e dove spendere i loro soldi. 
In più valuterà con più attenzione le risorse umane da impiegare: se scelgo di assumere meno persone, quelle che selezionerò saranno di grande valore, proprio perché voglio fare la differenza nel mio mercato di riferimento avendo a disposizione minore disponibilità economica. 

Adesso ti faccio qualche domanda: "In che modo fai la differenza nel tuo lavoro?", "Qual è il valore aggiunto che porti all'azienda e che ti viene riconosciuto?", "Come cerchi lavoro?", "Quando ti candidi per un nuovo lavoro, in che modo metti in evidenza questi tuoi punti di forza?". 
Davanti a tante candidature spontanee e risposte ad un'inserzione, un'azienda per poter scegliere il candidato ideale deve percepire da subito un plus nella tua candidatura, anche solo per invitarti ad un colloquio conoscitivo. 

Io lavoro su me stesso da tempo per capire dove e come migliorarmi in questo aspetto, e per quanto mi riguarda diventa sempre più importante: 

1) costruire un network professionale selezionato e di qualità, grazie anche a social network come Linkedin. Persone con le quali condividere idee, spunti, risorse, possono davvero farci crescere. Ti ha mai dato un qualche valore aggiunto una persona che ti parla per 2 ore non facendo altro che lamentarsi della crisi? 

2) Studiare, studiare, studiare... leggere testi di autori che parlano di business, di innovazione, di personal branding e di tutte quelle materie che possono darmi degli spunti per lavorare su me stesso e per sviluppare un differente punto di vista sulla realtà, è fondamentale per continuare nel mio personale processo di evoluzione e di innovazione;

3) fare un costante bilancio della mia vita e delle mie attività professionali: solo con un monitoraggio attento e continuo di quello che faccio e dei risultati che ottengo mi permette di correggere la rotta verso la meta che mi sono prefissato. 

E' chiaro che questo è solo il mio punto di vista personalissimo, ma mi auguro che possa essere uno spunto per tutti coloro che desiderano veramente dare una svolta alla propria vita. Non metto in dubbio che il mercato del lavoro sia complesso, che la disoccupazione sia a livelli molto alti, che le aziende non assumono più come una volta, ed è proprio per questo che dobbiamo investire tutte le nostre energie per lavorare su quello che è in nostro potere, cioè noi stessi, per riuscire a far fronte a questa situazione. Non potremo cambiare le regole del mercato, ma sicuramente possiamo mutare il nostro approccio a questo mercato, interpretando al meglio le sue regole e imparando a giocare per vincere. 


Solo dando vita ad un sistematico processo di innovazione che riguarda noi stessi, la nostra professionalità e la visione del nostro ruolo nel mercato del lavoro, la nostra capacità di affrontare le difficoltà crescerà in modo esponenziale. 

Ti lascio con una frase di Jack Canfield, mi auguro che possa esserti di ispirazione. 


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