martedì 18 ottobre 2011

2 punti di vista per vedere la realtà

Ciao, 
oggi parto da una frase celebre, pronunciata da George Bernard Shaw
"Ci sono coloro che guardano le cose come sono, e si chiedono perché... Io sogno cose che non ci sono mai state, e mi chiedo perché no?"


In questa frase c'è l'essenza di una persona visionaria, che non si ferma davanti all'evidenza delle cose e immagina un futuro diverso, magari migliore, e si adopera perché i suoi pensieri prendano forma. 
E' l'atteggiamento che paga di più nel lungo periodo, e di esempi nell'era contemporanea ce ne sono parecchi. Due su tutti:  Steve Jobs e Henry Ford.


Jobs ha innovato profondamente la nostra epoca, immaginando nuove forme e soluzioni tecnologiche che potessero entrare a far parte della nostra vita quotidiana, e questo insistendo tenacemente, andando anche contro ai suoi ingegneri, che non reputavano realizzabili le sue intuizioni, tra le quali il mouse e l' Iphone!




E vogliamo parlare di Henry Ford? Lui stesso racconta che, se per le sua attività di imprenditore, se avesse realizzato esclusivamente delle indagini di mercato, le persone gli avrebbero detto di volere delle carrozze più veloci, visto che all'epoca le carrozze trainate dai cavalli erano l'unico mezzo di trasporto. Invece lui è andato oltre, e oggi, per il fatto di poterci muovere in macchina, dobbiamo ringraziare proprio Henry Ford.






E nella vita di tutti i giorni, qual è l'atteggiamento prevalente che abbiamo? 
Dal mio punto di vista, il "nemico numero 1" da combattere, per poter affrontare la vita come hanno fatto Shaw, Jobs e Ford, è l'inquietudine per il futuro: quel timore reverenziale verso l'ignoto, per cui si preferisce avere un atteggiamento attendista, non sbilanciarsi e lasciare da parte l'intraprendenza, per paura delle possibili conseguenze verso il futuro. 
Se vuoi approfondire questo argomento ti consiglio lo straordinario libro "Le vostre zone erronee" di Wayne Dyer.
Nel lavoro come nella vita privata, immaginando le conseguenze delle proprie azioni, si vedono spesso solo le possibili conseguenze negative, e questo porta ad una vera e propria paralisi. 

Ti è mai capitato di non fare una telefonata per paura della risposta, di evitare di parlare con una persona che ti piaceva per paura di un rifiuto, hai mai abbandonato una tua idea per paura del fallimento?
Ricorda: chi ha realizzato grandi progetti nella sua vita, chi ha innovato, o semplicemente chi ha migliorato la qualità della sua vita, ha saputo rischiare, ha immaginato il luogo dove vivere e ha fatto di tutto per costruirlo. Errori, fallimenti, derisioni, sono all'ordine del giorno se si sceglie di cambiare ed innovare, ma la grandezza di chi persevera è quella di prendere solo il buono dalle critiche, per potersi migliorare, e per il resto andare avanti, tenendo ben presente davanti agli occhi l'immagine del suo obiettivo, che aspetta solo di essere raggiunto.

Il primo passo da fare per realizzare i tuoi sogni, è proprio quello di concentrarsi su se stessi, sui propri valori, sulla propria natura. Tutto sarà più semplice, le idee saranno più chiare, la grinta e la voglia di realizzare le proprie ambizioni sempre più forte.






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